Grazie alle voci di autori contemporanei e ai contributi di figure autorevoli della cultura italiana, come Riccardo Rossotto e Nicola Lagioia, intrecciamo storie che parlano di innovazione, cambiamenti sociali e valori che attraversano i secoli. Ogni podcast, ogni episodio, è un’occasione per riscoprire il nostro patrimonio culturale e riflettere su come il passato ispiri il futuro in ogni suo giorno.

Esplora con noi i capitoli della nostra storia!

Taking care of people

Guidati dal filo conduttore del Purpose della Compagnia, “Taking care of people for a better world, together”, intraprendiamo un viaggio di approfondimento nei valori e principi che ci ispirano e guidano costantemente, dei quali il Museo Archivio Reale Mutua è naturale espressione e laboratorio di applicazione. Ogni puntata del podcast è stata pensata per fornire punti di vista differenti tra loro, sia interni che esterni al Gruppo, costituendo una base per stimolare, attraverso un formato breve e facilmente fruibile, delle riflessioni partecipative riguardo le tematiche affrontate.

#1 Cos'è la mutualità?

Con Taking care of people - il podcast, esploriamo il concetto di mutualità, visto come un modello che si radica nell’impegno collettivo e nella creazione di valore condiviso e che ispira azioni concrete per il beneficio comune, generando impatti positivi e misurabili. L’obiettivo è rispondere ai bisogni reali delle comunità, mettendo al centro le persone e restituendo parte del valore prodotto. 


Taking care of people è un podcast di Reale Mutua realizzato grazie a Lucy, rivista multimediale che si occupa di cultura, arti e attualità.

#2 Mutualità e sostenibilità, un legame a doppio filo

Qual è il rapporto tra mutualità e sostenibilità?
In quali modalità un'azienda for profit può restituire alle comunità il valore che esse stesse generano?

In questa seconda puntata di Taking care of people - il podcast, approfondiamo le modalità attraverso cui è possibile perseguire beneficio comune da parte di un'azienda, generando impatti positivi misurabili e rispondendo ai bisogni sociali.

 

Taking care of people è un podcast di Reale Mutua realizzato grazie a Lucy, rivista multimediale che si occupa di cultura, arti e attualità.

#3 Ridefinire la salute mentale

In questa puntata, esploriamo come la partecipazione attiva alla vita della collettività e la cura verso gli altri possano contribuire al raggiungimento di un senso di realizzazione e completezza. La realizzazione del potenziale individuale, infatti, non solo arricchisce la persona, ma apporta un contributo positivo alla comunità e alle generazioni future.

Scopri come il benessere di ciascun individuo, nella sua dimensione personale e sociale, possa rappresentare la chiave per una vita equilibrata e soddisfacente.

 

Taking care of people è un podcast di Reale Mutua realizzato grazie a Lucy, rivista multimediale che si occupa di cultura, arti e attualità.

#4 Nuovi mondi

Sin dalle origini, l’uomo ha cercato di costruire e definire la propria identità, con un cammino segnato dallo scontro e dall’incontro con l’altro. Accogliere la differenza e superare la paura del nuovo e del diverso sono passaggi fondamentali nell’evoluzione sociale e culturale dell’individuo. In questa puntata, riflettiamo su come il nostro modo di percepire la realtà sia plasmato da un sistema culturale in continua evoluzione, ma sempre intriso di un valore fondamentale: la solidarietà e il prendersi cura reciproco. Un invito a costruire insieme un mondo migliore, attraverso il riconoscimento e l’accoglienza dell’altro.

 

Taking care of people è un podcast di Reale Mutua realizzato grazie a Lucy, rivista multimediale che si occupa di cultura, arti e attualità.

Il miracolo economico italiano

Alla metà del 1950 l’Italia era ancora intrappolata negli anni grigi del dopoguerra. L’industria produce perlopiù beni di prima necessità, alimentari e tessili; quasi la metà della forza lavoro è assorbita dalle campagne, solo nell’8% delle abitazioni si possono trovare, insieme, acqua corrente, luce e servizi igienici.

Poi, in modo così improvviso da giustificare il termine ‘miracolo’, tutto cambia: il mondo industriale, che riesce a intercettare e soddisfare la domanda estera, aumentando i posti di lavoro disponibili; il potere d'acquisto, con un aumento del reddito pro capite del 63% in soli dieci anni; cambiano le aspirazioni degli italiani, che sopravvissuti a un cinquantennio in cui si erano registrati quasi 10 anni di conflitti che ne avevano logorato la resilienza, ora possono liberarsi dall’idea di quotidianità fatta di sussistenza per abbracciare nuove prospettive.

#1 Il tempo ritrovato: l’energia elettrica e le donne

Hans Rosling, medico e statistico svedese, in un Ted Talk del 2010 racconta cosa abbia significato la diffusione degli elettrodomestici nelle case dal punto di vista delle donne e dei bambini.

#2 500 l'automobile minima

500 di cilindrata, 500 chili, 500 mila lire: nel 1957 esce la Nuova 500 che, dopo una tiepidissima iniziale accoglienza del primo modello, diventa una vera e propria icona del design italiano – prima vettura a vincere il prestigioso Compasso d’Oro – e contribuisce significativamente a cambiare la mobilità degli italiani.

#3 Il fenomeno e la brillantina: Cesare Polacco

Cesare Polacco, alias il quasi infallibile ispettore Rock, ha risolto i suoi mini-gialli su Carosello dal 1957 al 1968 in episodi sceneggiati da Luigi Magni, Furio Scarpelli e Lina Wertmuller da 1 minuto e 45 secondi, a cui era aggiunto un ‘codino’ pubblicitario di 30 secondi dove venivano presentati i prodotti della linea Linetti.

#4 La tappa della tempesta

«Ma dove vai bellezza in bicicletta, così di fretta pedalando con ardor?» cantava Silvana Pampanini in “Bellezze in bicicletta”, dove Silvana, il suo personaggio, pedala insieme a Delia verso il loro sogno più grande: entrare nella compagnia di Totò. 

Sono gli anni Cinquanta e, in sella alle proprie fedeli compagne, tutti canticchiano questo motivetto. È lo stesso ritornello che riecheggia il 22 maggio 1958, alla quinta tappa della quarantunesima edizione del Giro d’Italia, l’ultima che vede tra i propri partecipanti l’indimenticato Fausto Coppi.

I pompieri

Il dono di Prometeo, che ha rubato il fuoco agli dèi per restituirlo all’uomo, è una benedizione e un pericolo, uno strumento e un’arma. Gli uomini hanno dovuto dapprima imparare a conservarlo, poi ad accenderlo e in seguito a spegnerlo. Perché le stesse fiamme che consentono di scaldare i cibi e sopravvivere, possono anche essere letali. Quello della nascita del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è un percorso molto lungo, frutto del connubio tra diverse organizzazioni nate tra il XIX e il XX secolo: la Brigade dei Sapeurs-Pompiers di Parigi, frutto di un’idea dell’industriale Dumourrier-Duperrier; la prima Compagnia Guardie a Fuoco per la città di Torino istituita da Carlo Felice; ma anche tutti quei corpi su base volontaria e regionale che operavano a favore della collettività.

Dalle pompe a vapore trainate dai cavalli alle autopompe, la difesa dal fuoco ha una storia millenaria.

#1 I pompieri prima dei pompieri

É il 13 gennaio del 1829 quando Carlo Felice impugna la sua penna e la intinge nell’inchiostro per firmare ufficialmente le Regie Patenti con cui viene istituita la Società Reale d’Assicurazione Generale e Mutua contro gl’Incendi. Ma per capire cosa ha spinto il sovrano ad accettare la proposta del giovane avvocato francese Giuseppe Giulio Lorenzo Henry bisogna fare un passo indietro, tornando a quell’incendio della sera del 6 febbraio 1824…

#2 Acqua contro fuoco. Una grande organizzazione per una grande minaccia

È la seconda metà dell’Ottocento quando, sul rapporto ufficiale della morte della quattordicenne inglese Margaret Davey, si legge per la prima volta “morte accidentale da incendio causata da crinolina”. Come lei, moltissime donne morivano a causa delle fiamme che, a causa di incidenti domestici, inghiottivano le loro vesti e le loro case.

#3 Le targhe incendio

In ottone o latta, ovali o rettangolari, le targhe incendio, ormai cadute in disuso, campeggiano ancora su alcuni immobili, non solo in Italia, ma in tutta Europa. La loro storia risale a fine Seicento, a seguito del tremendo rogo che nel 1666 devastò due terzi di Londra...

Che storia è questa?

La voce di Riccardo Rossotto ci accompagna in un viaggio nel tempo alla scoperta di cinque date della storia di Torino e d’Italia che si intrecciano con la storia di una Compagnia nata proprio da una scottatura di re Carlo Felice.

Attraverso il racconto, emerge il legame profondo tra gli eventi storici, il contesto sociale e le trasformazioni che hanno plasmato l’identità del territorio, in un dialogo tra passato e presente che illumina le radici del nostro patrimonio culturale.

Un podcast nato in collaborazione con Fondazione Circolo dei Lettori.

#00 Intro 

Inizia il viaggio nella storia di Italia guidati dalla voce dell'avvocato Riccardo Rossotto, presidente del giornale “L’incontro” e appassionato di storia.

#1 Anno 1828 

“Noi ricordiamo Carlo Felice come il Restauratore, come lo zio che punì Carlo Alberto che aveva promesso la Costituzione anche se poi non l’aveva concessa. In realtà, Carlo Felice meriterebbe una narrazione diversa, una narrazione che gli restituisse di più i suoi meriti…”

Ascolta “Che Storia è questa? Reale Mutua raccontata in 5 anni: 1828”, il primo episodio del podcast di Riccardo Rossotto in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori.

#2 Anno 1859

“1859. É iniziata l’era di Camillo Benso Conte di Cavour, il grande regista dell’Unità d’Italia. Era nato il 10 agosto del 1810 e sarebbe morto il 6 giugno 1861: aveva visto l’Unità d’Italia, ma non aveva visto il suo completamento. Per esempio, non era mai stato a Roma…”

Ascolta “Che Storia è questa? Reale Mutua raccontata in 5 anni: 1859”, il secondo episodio del podcast di Riccardo Rossotto in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori.

#3 Anno 1928 

“1928. C’è la svolta del regime fascista, ma è anche l’ultimo anno della Belle Epoque di quel secolo, l’ultimo anno struggente prima della Grande Depressione. A Torino la città si è evoluta, ha preso una piega decisamente industriale e diventa la capitale di riferimento di tutta la nazione e di tutto il Regno per l’innovazione non solo sociale, ma anche industriale…”

Ascolta “Che Storia è questa? Reale Mutua raccontata in 5 anni: 1928”, il terzo episodio del podcast di Riccardo Rossotto in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori.

#4 Anno 1943 

“1943. La Seconda Guerra Mondiale, che è scoppiata da quattro anni. L’urlo delle sirene, i rifugi antiaerei, le sensazioni del dopo-bombardamento, quando si esce dal rifugio e non si sa cosa si ritrova, sono momenti ad altissima tensione emotiva. Io ricordo mia madre che, allora bambina, aveva però impresso nella mente la sirena che obbligava tutti a lasciare l’alloggio, a lasciare le proprie cose, a non prendere nulla e correre sotto nel rifugio anti-aereo…”

Ascolta “Che Storia è questa? Reale Mutua raccontata in 5 anni: 1943”, il quarto episodio del podcast di Riccardo Rossotto in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori.

#5 Anno 1959 

“…E il contesto italiano in quel 1959? Dalle distruzioni del dopoguerra, l’Italia è uscita con la volontà di ricostruire e con una classe dirigente che ha preso in mano con serietà, lungimiranza, sacrificio e senso dell’esempio le redini del Paese. Inizia quella che si è chiamata “la rinascita” e che oggi viene tante volte evocato come esempio da replicare.”

Ascolta “Che Storia è questa? Reale Mutua raccontata in 5 anni: 1959”, il quinto episodio del podcast di Riccardo Rossotto in collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori.

Notte degli Archivi

In occasione del festival Archivissima, il Museo ogni estate apre le porte dei propri archivi a scrittori contemporanei per andare insieme a caccia delle storie che documenti e carte celano.

Alessandro D'Avenia legge "I custodi del fuoco" 

Immaginate che vostro nonno, tra un ricordo e l’altro, vi racconti di quella volta in cui ha discusso con un famoso scrittore siciliano di arte e disincanto, di memoria e oblio, di fuoco e acqua. É proprio da questa scintilla che dalla penna di Alessandro D’Avenia nasce “I custodi del fuoco”.

Una storia che ha preso vita nel cortile di Palazzo Biandrate in occasione della Notte degli Archivi 2021, dalla voce dello stesso Alessandro D’Avenia.

Nicola Lagioia racconta

Tra una sala e l'altra, il direttore del Salone del Libro Nicola Lagioia racconta luoghi cari alla nostra Storia.

"Il Museo Storico Reale Mutua"

Nicola Lagioia, il Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, descrive il Museo Storico Reale Mutua con poche, semplici, ma profonde parole: per lui, il Museo è uno "scrigno della memoria", un luogo che custodisce secoli di storia d'Italia: dal Risorgimento alla nascita del Regno d'Italia, dalle Guerre Mondiali al Boom Economico, fino ai giorni nostri, fatti di grandi sicurezze, ma anche grosse incertezze.

“Il Vittoriale degli Italiani”

Il 1 marzo 1938 Gabriele D’Annunzio muore nella sua casa di Gardone Riviera. Dieci anni prima, assicurava con Reale Mutua quella stessa dimora, che diventerà il Vittorale degli Italiani.
“Si possono immaginare due aggettivi più distanti di francescano e dannunziano? Eppure al Vittoriale riecheggiano entrambi nella stessa stanza. Perché il Vittoriale è il regno dello strano, del bizzarro, del decadente, dell’impossibile...”